Costituzione di una società sussidiaria in Italia

Consulenza disponibile sia in italiano che in tedesco

Vi assistiamo in ogni ambito per la costituzione di una Vostra società sussidiaria in Italia (srl, che corrisponde al significato GmbH in tedesco e alla ltd - company with limited liability in Inglese).

Prima della costituzione della società definiamo insieme a Voi gli obiettivi, le condizioni e i presupposti necessari.
In questo momento essenzialmente definiamo:

  • Forma giuridica (p. es. Srl avente come soci persone fisiche)
  • Tipo di amministrazione (p. es. Amministratore unico o Consiglio di Amministrazione)
  • Oggetto sociale
  • Sede legale ed eventuali sedi operative secondarie
  • Capitale sociale

Costituzione di una società sussidiaria in Italia
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Definizione di una Società sussidiaria

Per società sussidiaria o società controllata s’intende un’entità giuridica separata dalla società controllante che ne detiene azioni o quote di maggioranza. Detta società che esercita un’influenza dominante sull’amministrazione è detta anche società madre. Le società sussidiarie sono costituite come società di capitali e la forma giuridica più comune è la società a responsabilità limitata (Srl).
 
 

Costituzione di una Srl

La costituzione avviene con un atto pubblico redatto dal notaio, il cosiddetto atto costitutivo, che richiede l’esistenza almeno di un socio. L’atto costitutivo viene nella prassi elaborato da un dottore commercialista e/o da un revisore contabile che si occupa anche dei rapporti e delle incombenze notarili.

L’atto costitutivo viene depositato dal notaio al Registro delle Imprese, territorialmente competente, entro 20-30 giorni dalla sottoscrizione. Con l'iscrizione nel Registro delle Imprese la società acquisisce la personalità giuridica.

Contenuto dello statuto

Il codice civile determina il contenuto minimo dello statuto:

  • dati personali dei soci

  • La denominazione, contenente l’indicazione di “società a responsabilità limitata”, anche in forma abbreviata, Srl.

  • La sede legale della società, ovviamente sita in Italiae ove da Voi richiesto presso il nostro studio commerciale.

  • L’attività che costituisce l’oggetto sociale.

  • L’ammontare del capitale sociale, minimo di € 10.000 per le Srl e
    di € 120.000 per le Spa. Al momento della sottoscrizione dell’atto costitutivo deve essere versato presso una banca almeno il 25% del conferimento in denaro.
    Consigliamo in genere di deliberare un capitale sociale superiore al minimo richiesto, in modo da riuscire a far fronte alle possibili perdite dei primi anni d’attività, e dall’altro lato di non superare
    € 120.000 per evitare l’obbligo di nominare un collegio sindacale

  • La quota di partecipazione di ciascun socio.
  • Le norme relative al funzionamento della società , indicando quelle concernenti l’amministrazione e la rappresentanza.

  • La persona a cui è affidata inizialmente l’amministrazione e gli eventuali soggetti incaricati del controllo contabile. Una volta costituita la società con delibera assembleare si possono revocare o nominare altri amministratori.

Spese costitutive

Le spese per la costituzione di una Srl in genere si aggirano tra gli € 7.000 e gli € 9.000.

In questa somma sono comprese le spese notarili e gli oneri per la costituzione, stabiliti dalla legge. Sono compresi, inoltre i compensi relativi ai nostri servizi di elaborazione dell’atto costitutivo, dello statuto e dell’iscrizione presso i vari enti.
 

Responsabilità

Come s’intuisce dal nome, nella società a responsabilità limitata il socio è responsabile per le obbligazioni sociali assunte limitatamente all’ammontare della propria quota sociale che, nei casi in cui la società è uninominale (a socio unico), ammonta all’intero valore del capitale sociale.

Amministrazione della società

L’amministrazione della società viene affidata ad un amministratore unico oppure ad un Consiglio di Amministrazione, composto unicamente da persone fisiche. Gli amministratori hanno il compito di gestire la società nel rispetto della legge, dello statuto e delle delibere adottate dell’assemblea secondo il principio del buon padre di famiglia. All’atto della nomina del Consiglio di Amministrazione si consiglia di nominare uno o più amministratori delegati, ai quali vengono assegnate competenze specifiche per l’ordinaria amministrazione della società.

Procuratori

A prescindere dagli amministratori, altri soggetti possono avere il potere di compiere determinati atti pertinenti all’esercizio dell’impresa. I direttori e i procuratori sono in genere soggetti assunti dalla società. Nel caso in cui le loro competenze siano indicate nel Registro delle Imprese è richiesta una procura notarile.

Imposta sul reddito delle società (IRES)

Le società di capitali sono soggetti passivi d’imposta e il loro risultato d’esercizio (utile) è assoggettato all’imposta IRES. L’aliquota ammonta al 24 %.

Direttiva società madre-società sussidiaria

Per eliminare la doppia imposizione sui dividendi distribuiti dalla società sussidiaria alla società madre con sede all’estero sono previste due possibilità: i dividendi possono non essere assoggettati ad imposizione presso la società madre, oppure le imposte pagate in Italia possono essere detratte dal debito fiscale risultante all’estero.

I dividendi distribuiti dalla società sussidiaria non sono soggetti ad alcuna imposta sui redditi da capitale a condizione che sussistano determinati presupposti, fra i quali è richiesto che la società madre detenga una partecipazione minima del 20% del capitale della società italiana ininterrottamente da almeno 2 anni.

Imposta regionale IRAP

Oltre all’IRES, le società di capitali sono soggette al versamento dell’IRAP. Quest’ultimo è un tributo di competenza regionale che presenta aliquote diverse a seconda delle Regioni. L’aliquota per il Trentino Alto Adige è del 2,98%. Non bisogna lasciarsi ingannare dall’aliquota bassa, in quanto la base imponibile dell’imposta è formata dalla somma dell’utile, dei costi del personale e degli interessi.
 

Commercio di beni e servizi intracomunitari

La gestione contabile del commercio intracomunitario fra società sussidiaria e società madre è molto più semplice rispetto al commercio fra una società e le sue sedi secondarie.

Tutte le operazioni di vendita di merci o di prestazioni di servizi compiute fra la società madre e la sussidiaria richiedono la fatturazione e la comunicazione Intrastat con l’applicazione del reverse charge. Anche nello Stato estero nel quale la società madre ha la sede, deve essere fatta una comunicazione analoga.

Il valore di vendita dei beni e servizi fra le società appartenenti allo stesso gruppo è sottoposto alla norma del transfer pricing ovvero, trasferimento secondo i prezzi di mercato. Nel caso in cui il valore di vendita delle operazioni infragruppo fosse significativamente diverso dal prezzo in regime di libera concorrenza, le autorità fiscali possono contestare tale prezzo.

Apertura di un conto corrente bancario

Ogni società necessita di un conto corrente presso un istituto bancario italiano per poter adempiere alle obbligazione tributarie.

Il decreto legislativo 231 del 2007 sulla disciplina dell’antiriciclaggio ha introdotto vari obblighi. Il maggiore sta nel fatto che l’istituto bancario deve essere a conoscenza del “titolare effettivo” del conto corrente. Per questo soggetto, che per la società sussidiaria è il titolare in ultima istanza della società madre, è richiesta la documentazione che accerti l’effettiva proprietà e il controllo del conto corrente in Italia.
 

Conclusione

Vista la possibilità di creare due enti giuridicamente autonomi tra di loro e posti in Stati diversi, è consigliabile la costituzione di una società sussidiaria in tutti i casi in cui si prevede una presenza di lunga durata in Italia.
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Domande frequenti sul tema: Costi del personale

Domanda: Come si calcolano i costi di un dipendente?
Risposta:
Il calcolo inizia dalla retribuzione lorda mensile, che può essere individuata dall'attuale cedolino del dipendente. A quest’importo devono essere aggiunti i costi indiretti.

In allegato viene presentato un calcolo semplificato (senza prendere in considerazione le ferie, il fondo pensione, il fondo sanitario, l’IRAP ecc.):

ital

Regola generale: per calcolare i costi mensili di un dipendente, la retribuzione lorda deve essere aumentato del 60% (importo della retribuzione lorda del cedolino * 1.6).

Domanda: Due dipendenti con la stessa retribuzione lorda ricevono anche lo stesso netto in busta paga?
Risposta:
No, il calcolo del netto in busta paga dipende da molti fattori personali del dipendente, quali ad esempio: addizionale comunale, fondi pensione, ecc.
Può quindi accadere che dipendenti con lo stesso salario lordo ricevono una retribuzione netta completamente diversa. I costi a carico dell’azienda, invece, sono uguali.


Domanda: Può essere concordato un salario netto?
Risposta:
Come si evidenza nei punti precedenti, il calcolo del netto è molto complesso e dipende da molti fattori personali del dipendente. Per questo motivo, un accordo sui salari netti è sconsigliato. Convenzioni fatte sulla base delle retribuzioni lorde hanno, inoltre, i seguenti vantaggi:

  • Si ha una visione d’insieme dei costi del personale;
  • I dipendenti sono trattati e retribuiti equamente;
  • Meno discussioni sui livelli salariali in quanto i salari lordi sono comparabili;
  • Nessun adeguamento di retribuzione se uno qualsiasi dei fattori sopra elencati viene aggiunto o rimosso (ad esempio, i familiari a carico);
  • Nessun adeguamento di retribuzione in caso di modifica delle condizioni fiscali (ad esempio aumento del percentuale dell’imposta sul reddito (IRPEF), abrogazione del "bonus fiscale Renzi", ecc.).

Poiché i dipendenti nelle negoziazioni salariali di solito si concentrano sul netto, ovviamente possiamo calcolarVi in anticipo il lordo, il netto e i costi.

Domande frequenti sul tema: Vettura di servizio

Domanda: Quali sono le possibilità per mettere a disposizione del dipendente una vettura di servizio e come dev’essere considerato in busta paga?
Risposta
: Esistono le seguenti varianti:

Variante

Considerazione in busta paga

Uso della vettura di servizio anche per viaggi di natura privata

tramite fringe benefit

Uso dell’autovettura solo per scopi aziendali

Nessun effetto in busta paga

Il dipendente usa il proprio veicolo per scopi aziendali

tramite rimborso dei costi chilometrici


Domanda: Che cosa è il fringe benefit?
Risposta
: Se un dipendente è dotato di un'autovettura aziendale ed è autorizzato a usarla per scopi privati si parla del cosiddetto "fringe benefit”. Il fatto che il dipendente gode anche privatamente della vettura aziendale, dev’essere tassato in busta paga e sottoposto agli obblighi contributi. L'importo (su cui pagare le tasse e contributi) dipende dal tipo di veicolo ed è indicato nella tabella ACI (Automobile Club Italiano).

ATTENZIONE: Per i dipendenti assunti dopo il 01/07/2020 ai quali viene affidata in uso promiscuo un’auto aziendale, immatricolata prima di tale data, non possono essere usate le tabelle ACI per il calcolo del fringe benefit. Il calcolo del fringe benefit in questi casi deve essere effettuato mensilmente sulla scorta della documentazione fornita dal dipendente. Siccome questo metodo risulta molto difficile da applicare nella vita pratica, preferiamo continuare ad utilizzare il vecchio metodo di calcolo del fringe benefit.

Domanda: Fringe benefit - Come influisce sul valore netto percepito dal dipendente?
Risposta
: Il fatto che dipendente può utilizzare il veicolo, incluso di carburante, della manutenzione, dell’assicurazione, ecc., anche per scopi privati, comporta l´assoggettamento a imposte e contributi di una somma calcolata, come sopra descritto. Di conseguenza, questo fatto diminuisce il valore netto, come visibile dal seguente esempio semplificato:

 

senza considerazione del fringe benefit

con considerazione del fringe benefit

Retribuzione lorda

2.000 €

2.000 €

Fringe Benefit

0 €

200 €

Contributi (10% sul lordo + fringe benefit)

200 €

220 €

IRPEF (15% sul lordo + Fringe Benefit – contributi)

270 €

297 €

Netto (lordo – contributi – IRPEF)

1.530 €

1.483 €


Domanda: Come funziona il rimborso dei costi chilometrici sul cedolino?
Risposta
: Il dipendente riceve un rimborso dei costi chilometrici fatti per scopi aziendali.
L'importo è calcolato in base alle tabelle ACI rispetto al tipo di veicolo e ai chilometri percorsi annualmente.

Attenzione: Poiché il rimborso non è soggetto a contributi o imposte, i chilometri devono essere documentati precisamente.

Modello F24

Il modello è diviso in diverse sezioni. Sottostante troverete una descrizione delle diverse sezioni ed i codici tributo più comuni.

Codice tributo

Descrizione

Sezione F24

6001 a 6012

Debito Iva mensile da gennaio a dicembre

Erario

6031 a 6033

Debito Iva trimestrale dal primo al terzo trimestre

Erario

6035

Debito acconto Iva

Erario

6099

Debito Iva annuale

Erario

1040

Debito ritenuta d’acconto

Erario

2003

Debito Ires - saldo

Erario

2001

Debito Ires - primo acconto

Erario

2002

Debito Ires - secondo acconto

Erario

4001

Debito Irpef - saldo

Erario

4033

Debito Irpef – primo acconto

Erario

4034

Debito Irpef – secondo acconto

Erario

4041

Debito Ivie per immobili all’estero - saldo

Erario

4044

Debito Ivie per immobili all’estero – primo acconto

Erario

4045

Debito Ivie per immobili all’estero – secondo acconto

Erario

4043

Debito Ivafe per conti correnti all’estero - saldo

Erario

4047

Debito Ivafe per conti correnti all’estero – primo acconto

Erario

4048

Debito Ivafe per conti correnti all’estero – secondo acconto

Erario

1792

Debito imposta sostitutiva regime forfettario -saldo

Erario

1790

Debito imposta sostitutiva regime forfettario - primo acconto

Erario

1791

Debito imposta sostitutiva regime forfettario - secondo acconto

Erario

1795

Debito imposta sostitutiva regime minimo - saldo

Erario

1793

Debito imposta sostitutiva regime minimo - primo acconto

Erario

1794

Debito imposta sostitutiva regime minimo -secondo acconto

Erario

1842

Debito imposta cedolare secca - saldo

Erario

1840

Debito imposta cedolare secca -primo acconto

Erario

1841

Debito imposta cedolare secca - secondo acconto

Erario

2501

Debito imposta di bollo

Erario

AF

Contributi Inps fissi artigiani

Inps

AP

Contributi Inps variabili artigiani

Inps

CF

Contributi Inps fissi commercianti

Inps

CP

Contributi Inps variabili commercianti

Inps

P10

Contributo Inps professionisti gestione separata - titolari di pensione

Inps

PXX

Contributo Inps professionisti gestione separata - non titolari di pensione

Inps

LAA

Contributo Inps - gestione speciale (CD,CM,IA)

Inps

3800

Debito Irap - saldo

Regione

3812

Debito Irap - primo acconto

Regione

3813

Debito Irap - secondo acconto

Regione

3801

Debito addizionale regionale - saldo

Regione

3843

Debito addizionale comunale -saldo

IMU e altri tributi locali

3844

Debito addizionale comunale -acconto

IMU e altri tributi locali

3850

Debito diritto annuale camera di commercio

IMU e altri tributi locali

3912

Debito IMU

IMU e altri tributi locali

3930

Debito GIS

IMU e altri tributi locali

GE01

Debito contributi cassa dei geometri

Altri Enti previdenziali e assicurativi

GE51

Debito contributi cassa dei geometri - maternità

Altri Enti previdenziali e assicurativi




Paghe:
 

Codice (*)

Tipo

Descrizione

Sezione

1001

Imposte

Imposta sui redditi IRPEF

I - Erario

 

1712/1713

Imposta sostitutiva sul TFR

Acconto (codice 1712) con scadenza il 16/12; saldo (codice 1713) con scadenza 16/02 di ogni anno

6781

Credito IRPEF

DM10

Contributi INPS

Contributi INPS dipendenti

Somma dei contributi a carico del dipendente ed a carico dell’azienda

II – INPS

 

DMRA

Arretrati di contributi all’INPS

DMRP

Compensazione dei contributi INPS in eccesso

C10

Contributi INPS amministratori - contributi ordinari

CXX

Contributi INPS amministratori - contributi ridotti

MET1

Fondi sanitari

enti bilaterali

Fondo Sanitario „Metasalute“

per i dipendenti aderenti al CCNL metalmeccanici industria

EST1

Fondo Sanitario „Fondo EST“

per i dipendenti aderenti al CCNL del commercio e terziario

QUAS

Fondo Sanitario „Quas“

per i dipendenti aderenti al CCNL del commercio e terziario inquadrati come „Quadro“

ASSP

Fondo Sanitario „CadiProf

per i dipendenti aderenti al CCNL dei liberi professionisti

EBNA

ente bilaterale artigiani

per dipendenti nei CCNL artigianati nella provincia di Bolzano

3802

 

Imposta regionale

nella colonna a sinistra è riportata l'abbreviazione della Regione di residenza

III - Regioni

3847/3848

 

Imposta comunale

nella colonna a sinistra è riportata l'abbreviazione del Comune di residenza

IV – trib.locali

P

 

Premio assicurativo INAIL

nel corso del pagamento annuale (16/02 di ogni anno) o quando si apre una nuova classe di rischio

V – altri enti previdenziali

COLL

 

Fondo Pensione Laborfonds e Raiffeisenfonds

il pagamento avviene trimestralmente




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Hermann Andrä Graber
Dottore Commercialista, Revisore Legale, costituzione azienda
Vi assistiamo in ogni ambito per la costituzione di una Vostra società sussidiaria in Italia.
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