Legge di bilancio 2021

08/01/2021

Il 30.12.2020 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello Stato la legge di bilancio per il 2021. È costituita da un unico articolo di 1.150 commi e contiene una moltitudine di novità fiscali. Di seguito, verranno esposte le novità fiscali più rilevanti. Le novità relative alle paghe ed ai dipendenti saranno indicate in una circolare a parte.


Promozione degli investimenti

Gli incentivi fiscali per gli investimenti già nel 2020 avevano subito modifiche, essendo stati sostituiti superammortamento ed iperammortamento dal credito di imposta. Questo tipo di incentivo rimane in essere anche nel 2021, con alcune novità.

È stato esteso il periodo per il quale vengono riconosciuti gli incentivi. Questi si applicano retroattivamente agli investimenti effettuati dal 16.11.2020 in poi. Gli incentivi sono estesi agli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati entro il 31.12.2022. Se entro tale data l’ordine è stato accettato ed è stato versato un acconto pari al 20% dell’intero investimento, l’acquisto può avvenire fino al 30.06.2023.

L’importo del credito di imposta spettante dipende dal tipo di investimenti effettuati. Il sostegno maggiore è assicurato all’acquisto di macchine e sistemi intelligenti collegati in rete con le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Industria 4.0). Incide inoltre sul credito di imposta il momento di effettuazione degli investimenti. In sintesi la situazione è:

Investimenti materiali in beni Industria 4.0

Importo dell‘investimento

Credito di imposta

Investimenti 16.11.2020 – 31.12.2021

(o entro il 30.06.2022 con acconto di almeno il 20% entro 31.12.2021)

Investimenti 01.01.2022 – 31.12.2022

(o entro 30.06.2023 con acconto di almeno il 20% entro 31.12.2022)

Fino a  2,5 Mil. €

50 %

40 %

Tra i 2,5 Mil. € - 10 Mil. €

30 %

20 %

Tra i 10 Mil. € - 20 Mil. €

10 %

10 %



Investimenti immateriali Industria 4.0

Importo investimento

Credito di imposta

Investimenti 16.11.2020 – 31.12.2022

(o entro 30.06.2023 con acconto di almeno il 20% entro 31.12.2022)

entro 1 Mil. €

20 %


Altri investimenti materiali e immateriali (esclusi industria 4.0)


Credito di imposta

Investimenti 16.11.2020 – 31.12.2021

(o entro 30.06.2022 con acconto di almeno il 20% entro 31.12.2021)

Investimenti 01.01.2022 – 31.12.2022

(o entro 30.06.2023 con acconto di almeno il 20% entro b 31.12.2022)

10 %

15 % per investimenti atti ad implementare lo smart working

6 %

Il limite massimo di costi ammissibili per ciascun periodo sono di 1 Milione per beni immateriali e 2 milioni per beni materiali


Al credito di imposta si applicano le seguenti regole:

  • ll credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello il modello F24, in tre rate annuali costanti.
  • Per gli investimenti Industria 4.0 è possibile iniziare a compensare nell’anno in cui è avvenuta l’interconnessione per gli altri investimenti nell’anno di entrata in funzione dei beni.
  • In caso di ricavi inferiore ai 5 milioni di € nell’anno precedente, i crediti di imposta da investimenti diversi da Industria 4.0 possono essere compensati in un’unica rata.
  • Gli investimenti in automobili, edifici e beni strumentali con aliquota di ammortamento inferiore a 6,5% non sono agevolabili.
  • I liberi professionisti sono esclusi dal credito di imposta per i beni Industria 4.0.
  • Per gli investimenti in beni Industria 4.0 uguali o superiori ai 300.000 € è necessaria una perizia giurata di un tecnico che attesti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste e, la loro interconnessione al sistema aziendale.
  • Esclusivamente per i beni Industria 4.0 è prevista un’apposita comunicazione al Mise, indipendentemente dall’importo dell’investimento. I termini e le modalità di invio non sono ancora stabiliti.
  • Indipendentemente dal tipo di investimento, sulle fatture e gli altri documenti di acquisto per poter usufruire dell’agevolazione bisogna indicare un riferimento normativo. Per questo motivo comunicate ai Vostri fornitori di apportare la seguente dicitura sui documenti: “acquisto di beni indicati all‘art. 1, commi da 1051 a 1063 legge 178/2020“.


Credito di imposta pubblicità

Anche per gli anni 2021 e 2022 è stato previsto il bonus pubblicità. Possono essere agevolate le imprese di tutte le dimensioni, i liberi professionisti e gli enti non commerciali.

Sono agevolati solo gli investimenti in pubblicità su giornali e riviste anche online. Il credito è previsto nella misura del 50% delle spese pubblicitarie sostenute. I fondi disponibili per la misura sono limitati. Ciò può significare che se le richieste presentate sono molte, l’agevolazione del 50% inizialmente prevista si può ridurre notevolmente.

La richiesta del credito va effettuata telematicamente.


Riallineamento del valore dell‘avviamento

Nel caso in cui il valore dell’avviamento fiscalmente riconosciuto sia inferiore a quello del bilancio chiuso al 31.12.2019, è possibile effettuare un riallineamento dello stesso versando un‘imposta sostitutiva del 3%.

Il riallineamento del valore fiscale si traduce in maggiori quote di ammortamento deducibili ai fini delle imposte.


Esenzione prima rata IMU 2021

Per gli immobili destinati ad attività turistico ricettive (hotel, pensioni, appartamenti per vacanze ecc.) è prevista l’esenzione dal versamento della prima rata IMU 2021. La stessa esenzione è prevista per discoteche e sale da ballo.

Visto che per gli immobili in provincia di Bolzano è previsto il versamento della GIS al posto dell’IMU, bisogna attendere per vedere se viene ugualmente disposta un’esenzione per la prima rata.


Proroga del credito di imposta per locazioni non abitative

Per le strutture turistico ricettive, il credito di imposta per canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, è stato esteso ai mesi che vanno da gennaio ad aprile 2021. Il presupposto per accedere al bonus è il calo delle vendite del 50% nei relativi mesi, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.


STS e divieto di fatturazione elettronica

Anche nell’anno 2021 ai contribuenti obbligati all’invio dei dati al sistema STS (sistema tessera sanitaria) è fatto divieto di emettere le fatture elettroniche per le spese i cui dati devono essere comunicati al sistema TS.


Esonero contributi previdenziali per professionisti

Per i liberi professionisti che nell’anno 2019 hanno avuto un reddito non superiore a 50.000 € e che hanno subito nel 2020 un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto all’anno precedente, è stato previsto l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali.

L’esonero è previsto sia per i liberi professionisti iscritti alla gestione previdenziale di casse private che per quelli iscritti alla gestione separata dell’Inps. Le modalità di concessione dell’esonero non sono ancora state determinate.


Proroga del differimento dei crediti

Il decreto Cura Italia aveva previsto per le aziende la possibilità di differire le rate mutuo o leasing dell’anno 2020. Il differimento aveva scadenza 31.01.2021, momento dal quale in poi ripartiva il rimborso delle rate.

Con la legge di bilancio 2021 questa scadenza è stata prorogata al 30.06.2021. Il periodo di proroga viene esteso automaticamente per le aziende che hanno usufruito già della precedente proroga. L’eventuale rinuncia alla proroga deve essere comunicata all’istituto di credito o alla società di leasing entro il 31.01.2021.

Le aziende che non avevano richiesto alcuna proroga nell’anno 2020, possono richiederla entro il 31.01.2021.


Rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni

Anche per il 2021 è prevista la possibilità di rivalutare fiscalmente i terreni edificabili ed agricoli e le partecipazioni in società non quotate. Per procedere alla rivalutazione sono necessarie una perizia giurata ed il pagamento dell’imposta sostitutiva dell’11%. Perizia giurata e pagamento devono essere effettuate entro il 30.06.2021.

Se intendete vendere terreni o partecipazioni in società non quotate in un futuro prossimo Vi consigliamo di considerare un’eventuale rivalutazione.


Proroga della detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione

È stata prorogata al 31.12.2021 la detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione. La detrazione è invariata rispetto all’anno precedente ed è pari al 50% della spesa fino ad un importo massimo di 96.000 € per unità immobiliare.


Proroga delle detrazione fiscal per i lavori di risparmio energetico

La detrazione fiscale per i lavori di risparmio energetico è stata prorogata fino al 31.12.2021. A seconda del tipo di lavoro effettuato la detrazione è pari al 50% o 65% delle spese sostenute. Il limite massimo dell’importo sul quale applicare la detrazione è invariato.


Proroga della detrazione fiscale per acquisto di mobili ed elettrodomestici

Anche questa detrazione è stata confermata fino al 31.12.2021. L’agevolazione è pari ad una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e/o elettrodomestici. Il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è stato innalzato a 16.000 €.

L’agevolazione può essere applicata solo sugli acquisti relativi ad unità immobiliari per le quali sono iniziati lavori di recupero del patrimonio edilizio dopo il 01.01.2020.


Proroga bonus facciate

Il bonus facciate, introdotto nel 2020, è stato confermato anche per il 2021. L’agevolazione favorisce i lavori di manutenzione delle facciate degli edifici situati nelle zone A e B dei comuni, ai sensi del DM 1444/1968. Il bonus è pari al 90% delle spese sostenute e non è previsto un limite di spesa.

La detrazione è usufruibile in 10 anni.


Proroga della detrazione fiscale per lavori su spazi verdi e giardini

Il bonus verde è stato introdotto nell’anno 2018 ed è rivolto a favorire i lavori di progettazione di giardini ed installazione di impianti di irrigazione. La misura è stata confermata per tutto l’anno 2021. L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute fino ad un importo massimo di 5.000 €.

La detrazione è usufruibile in 10 anni.


Modifiche alla detrazione fiscale del 110 % (Superbonus)

Il decreto Rilancio dell’anno 2020 ha introdotto la detrazione fiscale del 110% per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici residenziali. Originariamente la detrazione poteva essere applicata sulle spese sostenute fino al 31.12.2021. La legge di Bilancio 2021 ha esteso la possibilità di applicare l’agevolazione sulle spese effettuate fino al 30.06.2022. Per i condomini, in particolare la proroga è fino al 31.12.2022 in presenza di precise condizioni.

Per le spese sostenute fino al 31.12.2021 la detrazione fiscale viene ripartita in 5 quote annuali di pari importo. Per le spese sostenute nell’anno 2022 la ripartizione della detrazione fiscale è prevista in 4 quote annuali di pari importo. La detrazione anche per l’anno 2022 può essere ceduta a terzi (es. banche) oppure ai fornitori dei lavori (mediante lo sconto in fattura).

È stato ampliato il campo di applicazione sia per il tipo di edificio che per il tipo di spesa sostenuta.

In caso di lavori da superbonus è necessario affiggere presso il cantiere in luogo ben visibile un cartello con la seguente dicitura: “Accesso agli incentivi statali previsti dalla legge 17.07.2020, n. 77, superbonus 110 per cento per interventi di efficienza energetica o interventi antisismici“.


Altre novità in breve

  • È stato chiarito che l’aliquota agevolata del 10% si applica anche ai piatti pronti e da asporto destinati al consumo immediato, take away e consegna a domicilio.
  • Fino al 31.12.2022 le vendite di dispositivi per la diagnosi del Covid 19 e le prestazioni di servizi strettamente connesse a tali dispositivi sono esenti Iva. Ugualmente esenti Iva sono i vaccini contro il Covid 19.
  • Il MEF ha ridefinito il tasso di interesse legale portandolo dallo 0,05% al 0,01%, a partire dal 01.01.2021. Il tasso di interesse legale è importante, in quanto, tra le altre cose, determina il valore del diritto di usufrutto e per il ravvedimento operoso dei pagamenti fiscali.
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