Domande frequenti: Cassa integrazione CIG COVID-19 • 2020

09/04/2020

Domanda: Ha ogni dipendente diritto alla CIG?

Risposta: Generalmente è possibile richiedere la CIG per ogni dipendente. L'unica condizione richiesta è, che sia stato assunto prima del 23/02/2020. Con il nuovo decreto “liquidità”, questa data è stata rinviata al 17 marzo 2020. Di conseguenza, con l’entrata in vigore del decreto, la CIG può essere richiesta anche per i dipendenti che hanno iniziato a lavorare tra il 24/02/2020 e il 17/03/2020.


Domanda: Possono essere licenziati i dipendenti che si trovano nel periodo di prova o si applica anche per loro il divieto di licenziamento?

Risposta: Dipendenti che si trovano nel periodo di prova, non sono interessati dal divieto di licenziamento e quindi possono essere cessati tali contratti.


Domanda: Quali sono i costi a carico dall'azienda durante la CIG?
Risposta:
La compensazione salariale stessa è pagata dall’Inps o dal relativo fondo competente. Se l’azienda anticipa gli importi, saranno generati nel primo momento costi per il pagamento dei salari netti, ma questi possono essere compensati al momento dell’autorizzazione della CIG.

Per quanto riguarda le ferie/permessi e le mensilità supplementari, si applica quanto segue: Se un dipendente si trova nella CIG per più della metà del mese (ovvero più di 15 giorni di calendario), né le ferie/permessi, né le mensilità aggiuntive maturano per il relativo mese. Solo il TFR continua a maturare, indipendentemente dalla durata della CIG.

Al contrario, le ferie/permessi e le mensilità supplementari maturano pienamente se il dipendente si trova
nella CIG per meno della metà del mese.


Domanda: Devo informare i dipendenti sulla durata della CIG?
Risposta:
Sì, l’azienda è obbligata a informare i propri dipendenti sulla durata della CIG.
La notifica è particolarmente importante per le aziende con pagamento diretto da parte dell’Inps, poiché il dipendente non riceve più alcuna retribuzione netta per il periodo della CIG. Alcune banche offrono la possibilità di anticipi della CIG. A questo proposito, il dipendente deve contattare lui stesso la sua banca e presentare le richieste.


Domanda: Esiste un esempio di calcolo per il calcolo della cassa integrazione a causa di COVID-19?
Risposta: Ora che i Vostri dipendenti hanno ricevuto le buste paga, ci sono sicuramente dei dubbi sulla riduzione del netto. Al fine di facilitare il calcolo della CIG, vorremmo illustrarlo utilizzando un esempio di calcolo semplificato:

• Dipendente a tempo pieno con un lordo mensile di € 2.100, CCNL commercio e terziario (14 mensilità).
• Il dipendente si trova nella CIG per l’intero mese.
• ore lavorabili nel mese: 176 ore

Confronto tra cedolino normale e cedolino con CIG:

 

 

 

Cedolino
normale

Cedolino
con CIG
(*)

 

 

 

Retribuzione normale (lordo)

 

€ 2.100

€ 2.100

 

Trattenuta del periodo CIG

 

€ 0

€ - 2.100

 

Compenso per la CIG (lordo)

 

€ 0

€ 1.200 (#)

 

Netto (previa detrazione di
tasse e contributi)

€ 1.520

€ 1.000 (#)

Retribuzione netta persa

€ 0

€ 520


Dettagli per "compenso per la CIG (lordo) - con CIG": 
Il dipendente riceve l'80% dalla retribuzione lorda, tenendo conto del massimo di € 6,82 all'ora:

La retribuzione mensile, comprese le quote per la 13ma e 14ma, deve essere utilizzata come base per il calcolo. Quindi risulta il seguente calcolo:

2.100 + (2.100 / 12 * 2) = € 2.450

  • La retribuzione oraria del dipendente è di €14,60 (€ 2.450 / 168 h (= divisore secondo il CCNL)
  • 80 % di € 14,60 = € 11,70.
  • Poiché i € 11,70 € superano il massimale delle € 6,82, in questo caso vengono pagate le €6,82 € * 176 h.

(*) Questo è il calcolo per retribuzioni mensili (non orari) per la cassa integrazione presso il fondo di solidarietà (FIS) di Bolzano e con pagamento anticipato dall’azienda. A seconda del fondo (CIG ordinario, fondo di solidarietà (FIS) nazionale e di Bolzano, fondo FSBA per gli artigiani), gli importi e quindi i salari netti possono variare.

(#) Nel caso di pagamento diretto da parte dell’Inps (ad es. per la CIG in deroga), l'importo della CIG (riga "Compenso per la CIG") viene pagato direttamente dall’Inps sul conto bancario del dipendente. Nel nostro esempio, il salario netto sulla busta paga sarebbe di € 0.


I nostri clienti ricevono calcolo esatto per i dipendenti su richiesta.

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