Legge di bilancio 2019

07/01/2019

Dopo un iter pieno di ostacoli, il 30.12.2018 è stata finalmente varata la legge di bilancio 2019, che come ogni anno contiene una serie di novità fiscali. Di seguito le disposizioni più importanti.


Bonus fiscale per l‘acquisto e/o l‘adeguamento dei registratori di cassa

A partire dal 01.01.2020 i dati degli incassi giornalieri dovranno essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate per via telematica. A tal fine, i registratori di cassa in dotazione dovranno essere adeguati o sostituiti con dei nuovi. Negli anni 2019 e 2020 sarà concesso un credito d’imposta di 250 Euro per i nuovi acquisti e di 50 Euro per gli adeguamenti.

Se il fatturato dell’anno precedente ha superato i 400.000 Euro, l’obbligo di trasmissione telematica degli incassi entrerà in vigore già dal 01.07.2019.


Ampliamento del regime forfettario

Le condizioni di accesso al regime forfettario introdotto nel 2015 per i piccoli imprenditori e i liberi professionisti sono state notevolmente modificate. Ora possono accedere a tale regime ditte individuali e liberi professionisti che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi fino a 65.000 Euro. L’importo massimo dei ricavi/compensi vale per tutti i tipi di attività.

Sono stati inoltre aboliti alcuni motivi di esclusione che finora hanno fortemente limitato l’accesso al regime. Ad esempio, non si tiene più conto dell’ammontare delle spese del personale e degli investimenti aziendali; inoltre in futuro non sarà neppure più previsto un limite massimo per un eventuale reddito di lavoro dipendente contestualmente percepito.

Qualora nel 2018 abbiate percepito ricavi inferiori al limite sopra indicato, vi consigliamo di rivolgervi al vostro commercialista prima di emettere le prime fatture attive del nuovo anno.


Abolizione dell’imposta sul reddito imprenditoriale (IRI)

Dal 2018 le ditte individuali e le società di persone con partita doppia avevano la possibilità di avvalersi della nuova imposta sul reddito imprenditoriale IRI, che prevedeva l’applicazione agli utili reinvestiti nell’azienda di un’imposta fissa del 24% anziché delle aliquote fiscali progressive (le aliquote aumentano con l’aumentare del reddito). L’IRI è stata nuovamente abolita ancor prima di entrare concretamente in funzione.


Flat tax per ditte individuali e liberi professionisti

Dal 2020, per i redditi da attività imprenditoriale o professionale è prevista un’aliquota d‘imposta fissa del 20%, che sostituisce l’imposta progressiva sui redditi e l’imposta sulle attività produttive IRAP. Possono optare per questo tipo di tassazione le ditte individuali e i liberi professionisti che hanno conseguito nell’anno precedente ricavi compresi tra 65.001 e 100.000 Euro.


Modifica del criterio di compensazione delle perdite fiscali

La compensazione delle perdite fiscali delle ditte individuali e delle società di persone è stata regolamentata ex novo e adeguata a quella delle società di capitali. Ciò significa che in futuro le perdite fiscali potranno essere riportate illimitatamente in avanti, sia nella contabilità ordinaria che in quella semplificata. La compensazione sarà però applicabile solo nella misura dell‘80% degli utili fiscali futuri.

La nuova disposizione ha rilievo soprattutto per le perdite generate in regime di contabilità semplificata, che non potranno più essere direttamente compensate con altri tipi di reddito.


Tassazione agevolata degli utili reinvestiti

Dal 2019 è prevista una tassazione agevolata degli utili reinvestiti. Nelle società di capitali, in luogo della normale aliquota del 24% prevista dall’imposta sulle società, si applicherà l’aliquota agevolata del 15%. L’agevolazione interesserà per gli utili accantonati a riserve libere e disponibili, in misura pari a quella dei nuovi investimenti effettuati nell’anno e del costo dei nuovi dipendenti assunti a tempo determinato e indeterminato.

Sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti in beni immobili e autovetture che vengono messi a disposizione dei dipendenti anche per loro uso privato.

L’aliquota dell’imposta sui redditi si riduce del 9% per gli utili reinvestiti di ditte individuali e società di persone.


Proroga dell‘iperammortamento

Anche nel 2019 gli investimenti nel settore dell’Industria 4.0 vengono promossi grazie al cosiddetto “iperammortamento”. Gli investimenti che beneficiano di questa agevolazione sono – in termini semplificati – le macchine e gli impianti “intelligenti” collegati in rete attraverso moderne tecnologie informatiche e di comunicazione.

L’intervento è ora scaglionato: a seconda dell’ammontare dell’investimento, gli ammortamenti fiscali possono essere incrementati come segue:

 Ammontare degli investimenti  Incremento dell’ammortamento fiscale
 Fino a 2,5 milioni di Euro  170%
 da 2,5 milioni a 10 milioni di Euro  100%
 da 10 milioni a 20 milioni di Euro  50%
 oltre 20 milioni di Euro  ---

Per il resto, le norme che regolamentano questa agevolazione sono rimaste invariate. Per gli investimenti superiori a 500.000 Euro continua a essere richiesta una perizia asseverata.

Il superammortamento invece non è stato prorogato: l’incremento degli ammortamenti fiscali previsto da tale agevolazione, pari al 30%, potrà essere fruito solo per investimenti relativi al 2019 per cui nel 2018 è stato già versato un acconto del 20%.


Estromissione degli immobili strumentali di ditte individuali

Alle ditte individuali viene nuovamente concessa la possibilità di trasferire entro il 31.05.2019 gli immobili strumentali dell’azienda nel patrimonio personale a condizioni agevolate. Si tratta di una misura di grande importanza, soprattutto nel caso in cui si preveda a breve termine la chiusura dell’attività aziendale.

In questi casi la privatizzazione si effettuerebbe ai prezzi di mercato, il che comporterebbe notevoli aggravi di costi in termini di imposte sui redditi e IVA.

La legge di bilancio consente il trasferimento nel patrimonio personale mediante pagamento di un’imposta sostitutiva dell‘8%. L’estromissione è inoltre favorita dal fatto che come base imponibile non si assume il valore di mercato degli immobili, ma il loro valore catastale (più contenuto).


Rivalutazione di immobilizzazioni e partecipazioni

Le società di capitali avranno ancora la possibilità di rivalutare immobilizzazioni e partecipazioni. Per la rivalutazione delle immobilizzazioni ammortizzabili si dovrà versare un’imposta sostitutiva del 16%, per la rivalutazione delle immobilizzazioni non ammortizzabili un’imposta sostitutiva del 12%.

La misura dell’imposta sostitutiva e il fatto che fiscalmente la rivalutazione sarà riconosciuta solo dal 2021 rende comunque questa possibilità di rivalutazione relativamente poco attraente.


Proroga della detrazione fiscale per le misure di risparmio energetico

La detrazione fiscale per le misure di risparmio energetico è stata nuovamente prorogata ed è fruibile per l’intero 2019. La detrazione ammonterà anche per quest’anno al 65% o al 50% a seconda del tipo di misure poste in atto. Invariati gli importi massimi per i quali si potrà fruire dell’agevolazione.


Proroga della detrazione d’imposta per ristrutturazione edilizia

Anche la detrazione d’imposta per lavori di ristrutturazione è stata prorogata a tutto il 2019. La detrazione potrà essere fruita, nella misura (invariata) del 50%, su un importo massimo di 96.000 Euro per ogni unità immobiliare.


Proroga della detrazione d‘imposta per l’acquisto di mobili e apparecchi elettrici

Anche in questo caso è stata accordata una proroga a tutto il 2019. L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e/o apparecchi elettrodomestici. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione rimane invariato a 10.000 Euro.

Si potrà però beneficiare della detrazione solo se gli acquisti riguardano edifici che sono stati interessati da lavori di ristrutturazione a partire dal 01.01.18.


Proroga della detrazione d’imposta per sistemazioni a verde e giardini

Nel 2018 è stata introdotta una detrazione d’imposta per lavori di sistemazione a verde e installazione di impianti d’irrigazione, che è stata ora prorogata a tutto il 2019. La detrazione è pari al 36% su un importo massimo di 5.000 Euro per unità abitativa e deve essere ripartita su 10 anni.


Ampliamento del regime dell’imposta unica sulle locazioni

Da vari anni i privati hanno la possibilità di fruire di una tassazione agevolata per i redditi derivanti dalla locazione di immobili abitativi mediante versamento di un’imposta unica (cedolare secca) del 21 %. Dal 2019 potranno usufruire dell’agevolazione anche i nuovi contratti di locazione di esercizi commerciali (categoria catastale C/1) fino a una superficie massima di 600 m². Diversamente dagli immobili abitativi, l’opzione non potrà però essere esercitata prima della data di decorrenza della locazione stabilita nel contratto.


Rivalutazione di terreni e partecipazioni

Nel 2019 viene nuovamente concessa la possibilità di rivalutare a fini fiscali terreni edificabili e a destinazione agricola nonché partecipazioni in società quotate in Borsa. Per poter fruire dell’agevolazione occorre presentare una stima asseverata e versare un’imposta sostitutiva pari al 10% (11% in caso di partecipazioni qualificate). Sono esclusi i terreni e le partecipazioni di proprietà di imprese. La stima e il versamento dell’imposta sostitutiva devono essere effettuati entro il 30.06.2019.

Qualora aveste intenzione di alienare i predetti beni patrimoniali in un tempo non troppo lontano, vi consigliamo di far verificare l’opportunità di una rivalutazione.


Aumento detrazione IMI

Dal 2019 è possibile portare in detrazione dal reddito imponibile il 40 % dell’IMI versata per gli immobili aziendali. Finora la detrazione era fissata al 20%.


Variazione del tasso d’interesse legale

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha stabilito il nuovo tasso d’interesse legale: dal 01.01.2019 il tasso sale dal precedente 0,3% allo 0,8%. Il tasso d’interesse legale ha rilievo, tra l’altro, per la determinazione del valore dell‘usufrutto e per il ravvedimento operoso relativo ai versamenti delle imposte.


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