Organizzazione a fine anno • 2022

15/12/2022

A fine anno ci sono sempre alcuni punti da considerare sotto l’aspetto fiscale. Questi riguardano essenzialmente la detrazione dell’IVA e la competenza temporale dei ricavi e dei costi. Consigliamo di osservare le regole che seguono:


Tempistica detrazione IVA

Presupposto per la detrazione dell’IVA sugli acquisti è la ricezione della fattura d’acquisto. La data di consegna della fattura elettronica è tracciabile e quindi può essere controllata.

Le fatture d’acquisto non possono essere contabilizzate prima della data di consegna. In corso d’anno, per le fatture con effettuazione dell’operazione relativa ad un mese e contabilizzate entro il 15 del mese successivo è possibile detrarre l’IVA nel mese di effettuazione dell’operazione.

Esempio: Un contribuente mensile riceve il 10.12.2022 una fattura con data 30.11.2022. La fattura può essere quindi contabilizzata a partire dal 10.12.2022. Se la contabilizzazione avviene entro il 15.12.2022, la detrazione IVA viene operata nel mese di novembre.

Fanno eccezione le operazioni a cavallo dell’anno: in tal caso, l’IVA è detraibile appena nell’anno in cui la fattura d’acquisto è stata ricevuta dal cliente.

Esempio: Una fattura d’acquisto con data 31.12.2022 è stata inviata il 05.01.2023. La fattura può essere contabilizzata con data 05.01.2023 e l’IVA può essere detratta appena nella liquidazione di gennaio 2023 e nel caso di contribuenti trimestrali, nel primo trimestre 2023.


Crediti d’imposta investimenti

Per usufruire del credito di imposta per investimenti ordinari del 6%, bisogna effettuare l´investimento entro il 31.12.2022 oppure versare, entro tale data, un acconto del 20% dell´investimento totale. I requisiti di accesso prevedono che i beni devono essere nuovi, non devono essere automobili e fabbricati e che non abbiano un´aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%.

Per l´anno 2023 il credito di imposta per investimenti Industria 4.0 è ridotto al 20% dell´importo dell´investimento. Per poter usufruire ancora del credito di imposta al 40%, l´investimento deve essere effettuato entro il 31.12.2022 ovvero, entro tale data deve essere versato un acconto pari ad almeno il 20% dell´investimento totale.


Welfare aziendale


Come già indicato nella nostra circolare del reparto paghe del 17.11.2022, per l´anno 2022 il limite per i fringe benefit aziendali (welfare aziendale), esenti da contributi e imposte per i dipendenti, è stato aumentato a € 3.000. Per il solo anno 2022 il welfare aziendale può comprendere anche il rimborso di bollette di energia elettrica e gas, private, dei dipendenti.

La forma più semplice di Welfare aziendale rimane quella dei buoni. Questi devono essere acquistati dall´azienda entro il 31.12.2022, ceduti ai dipendenti entro il 12.01.2023 e riportati sulla busta paga del mese di dicembre. Per la verifica del limite del welfare aziendale bisogna considerare tutte le retribuzioni in natura erogate nell´anno, comprese quelle relative alle autovetture aziendali messe a disposizione dei dipendenti per uso privato.

Se viene superato il limite massimo, l´intero importo del welfare aziendale viene tassato.
Il nuovo limite massimo si applica anche agli amministratori delle società. In questo caso c’è bisogno di una delibera ad hoc dell´assemblea dei soci.


Pagamenti lavoratori autonomi

Per i lavoratori autonomi vale il principio di cassa. I costi sono deducibili unicamente se sono stati pagati nel 2022. Per evitare complicazioni e rettifiche, Vi consigliamo possibilmente di eseguire i pagamenti al più tardi entro il 28.12.2022.


Erogare compensi agli amministratori


Al fine di poter beneficiare nel 2022 della deduzione fiscale dei compensi erogati agli amministratori, occorre procedere al pagamento degli stessi entro il 12.01.2023.


Fattura per l’auto ad uso promiscuo

Se è concessa un’autovettura aziendale ad uso promiscuo ad un dipendente oppure all’amministratore, per il fringe benefit non addebitato in busta paga, deve essere emessa una fattura entro il 31.12.2022, determinata in base alla tariffa ACI su un chilometraggio forfettario. La fatturazione non va effettuata, per le autovetture concesse ad uso promiscuo, se il fringe benefit viene addebitato in busta paga.


Omaggi a clienti, fornitori e dipendenti

Il tema della deducibilità ai fini fiscali di omaggi e regali è soprattutto durante il periodo natalizio attuale; di seguito si fornisce qualche chiarimento:
Regali ai clienti e ai fornitori
  • IVA: L’IVA è detraibile per i beni di costo unitario non superiore a € 50,00. Oltre questa soglia l’IVA è interamente indetraibile (se un omaggio è composto da più prodotti, vale il valore complessivo; il caso tipico è il “cesto natalizio”).
  • Imposte sui redditi: Per i beni di valore unitario non superiore a € 50,00, il costo di acquisto del bene è integralmente deducibile. Oltre questo limite, la deducibilità è limitata all’1,5 % dei ricavi (sopra i 10 milioni di ricavi, la soglia è del 0,6 %).
Regali ai dipendenti
L’IVA assolta sugli acquisti è sempre indetraibile. Le spese per gli omaggi e regali ai dipendenti sono interamente deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Come sopra descritto al punto “Welfare aziendale”, per l´anno 2022 è prevista una soglia massima maggiorata, pari a € 3.000 per dipendente, importo entro il quale i compensi in natura non sono tassati. Gli omaggi in denaro vengono sempre tassati.


Altri pagamenti


Già dall’anno 2020, per quasi tutte le spese private per le quali si intende usufruire in sede di dichiarazione dei redditi di una detrazione fiscale, è richiesta una modalità di pagamento tracciabile (bonifico, bancomat, carta di credito). Resteranno escluse dalla disciplina solo poche spese, ad es. quelle sostenute per l’acquisto di farmaci.
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