La nuova Legge di bilancio 2022 è entrata in vigore il 01/01/2022. Qui troverete gli argomenti più importanti relativi alle paghe.
L'innovazione più importante, che riguarda ogni singolo dipendente, è sicuramente l'adeguamento delle tasse e dei contributi, compreso le detrazioni fiscali e il trattamento integrativo.
Di conseguenza, questo argomento è stato descritto in modo più dettagliato e chiaro con un esempio di calcolo in cui i due anni 2021 e 2022 vengono confrontati tra loro. Da ciò si evince che, nonostante l´abrogazione del trattamento integrativo, il dipendente normalmente beneficia ancora dell'agevolazione fiscale.
Novità imposte e contributi
In base all´adeguamento degli scaglioni d'imposta verranno adeguati anche i calcoli delle detrazioni fiscali, l’ulteriore detrazione e il trattamento integrativo. Di seguito i dettagli:
Imposta sul reddito (IRPEF): Sono state adeguati e semplificati gli scaglioni relativi all'imposta sui redditi. Ecco un confronto tra le aliquote in vigore fino al 2021 e le nuove aliquote del 2022:
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Reddito
(imponibile fiscale)
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Aliqote fino al 2021
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Nuove aliquote dal 2022
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Fino
a € 15.000
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23 %
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23 %
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Fino
a € 28.000
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27 %
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25 %
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Fino
a € 50.000
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38 %
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35 %
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Fino
a € 55.000
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38 %
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43 %
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Fino
a € 75.000
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41 %
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43 %
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Più
di € 75.000
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43 %
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43 %
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Attenzione: Se un dipendente ha scelto la tassazione fissa, deve ricontrollare la situazione individuale e adeguarla alle aliquote fiscali aggiornate. In questo caso, il modulo per le detrazioni fiscali deve essere compilato ed inoltrato nuovamente a noi. Il modulo si trova nell'area info di gupa.
Detrazioni fiscali
In base agli scaglioni fiscali adeguati, è stato modificato anche il calcolo delle detrazioni fiscali. Anche qui, segue un confronto tra il calcolo relativo al 2021e il calcolo del 2022:
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Reddito
(imponibile fiscale) (RC)
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Detrazioni fino al 2021
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Detrazioni dal 2022
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Fino
a € 15.000
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€ 1.880
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€ 1.880
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Fino
a € 28.000
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978 + 902 * (28.000 -
RC)
20.000
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1.910 + 1.190 * (28.000
- RC)
13.000
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Fino
a € 50.000
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-
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1.910 * (50.000 - RC)
22.000
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Fino
a € 55.000
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978 * (55.000 – RC)
27.000
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-
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(*) i valori hanno validità 365 giorni e devono quindi essere ridotti ad un periodo eventualmente più breve.
Attenzione: Con l'introduzione dell'assegno unico a marzo 2022, da questo mese non si applicheranno più le detrazioni fiscali per i figli a carico. L'unica eccezione riguarda i figli a carico di età superiore a 21 anni (e fino a 24 anni): in questi casi sono comunque concesse le detrazioni fiscali in quanto non è applicabile l'assegno unico.
Restano invariate le detrazioni per i coniugi o altri familiari a carico.
Ulteriore detrazione
L’ulteriore detrazione, che in precedenza era corrisposta per redditi compresi tra 28.000 e 40.000 euro, non è stata più prorogata con la legge di bilancio 2022 e pertanto non si applica più a partire dal 2022.
Trattamento integrativo
Il trattamento integrativo è ancora dovuto, ma solo per redditi (imponibile fiscale) fino a € 15.000. Finora il limite era di € 28.000.
Contributi sociali
Per i redditi mensili inferiori a € 2.692 lordi, i contributi sociali a carico del dipendente sono ridotti dello 0,8%. Per redditi superiori, la percentuale invece rimane invariata al 9,19% circa.
Questa riduzione si applica solo all'anno 2022.
Esempio/Confronto
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Esempio 1: 24 T€ lordo
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Esempio 2: 50 T€ lordo
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2021
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2022
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2021
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2022
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Lordo
/ anno
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€ 24.000
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€ 24.000
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€ 50.000
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€ 50.000
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Contributi
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€ 2.206 (9,19 %)
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€ 2.014 (8,39 %)
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€ 4.595 (9,19 %)
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€ 4.595 (9,19 %)
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imponibile
fiscale
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€ 21.794
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€ 21.986
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€ 45.405
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€ 45.405
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Imposta
lorda
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€ 5.284
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€ 5.196
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€ 13.574
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€ 12.791
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detrazioni
fiscale
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€ 1.260
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€ 2.460
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€ 348
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€ 398
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ulteriore
detrazione
trattamento
integrativo
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€ 1.200
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€ 0
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€ 0
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€ 0
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Netto
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€ 18.970
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€ 19.250
+ € 280 rispetto al 2021
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€ 32.179
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€ 33.011
+ € 830 rispetto al 2021
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Congedo di paternità
Come nel 2021, i padri i cui figli sono nati nel 2022 hanno diritto a un totale di 11 giorni di congedo di paternità, di cui 10 giorni obbligatori e 1 giorno aggiuntivo volontario. Il congedo di paternità deve essere utilizzato entro 5 mesi dalla nascita ed è retribuito al 100% dall’INPS.
Novità Cassa Integrazione
Non è prevista una proroga della cassa integrazione con causale COVID. Tuttavia, sono previste altre modifiche per questo tema:
- Le aziende che in precedenza non erano coperte da un fondo (es. aziende del turismo o del commercio con meno di 5 dipendenti) devono essere iscritte nel fondo apposito a loro destinato dal 2022. Le iscrizioni (solitamente al "FIS Bolzano") sono già state da noi organizzate e inviate elettronicamente.
Verrà abolita la CIG in deroga creata per queste ditte durante la crisi del Corona.
Dal 2022 in poi sarà possibile per ogni azienda richiedere la “CIG ordinaria”, che potrà essere richiesta sulla base delle motivazioni previste.
Dal 2022 sono stati aumentati anche i contributi al fondo, compresi quelli delle aziende già iscritte (più di 5 dipendenti):
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2021
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2022
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Fino
a 5 dipendenti
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0 %
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0,5 % (*)
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Più
di 5 dipendenti
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0,45 % (*)
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0,8 % (*)
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- È stata modificata la normativa secondo cui bisognava aver lavorato per almeno 90 giorni per essere trasferiti alla CIG. Dal 2022 basteranno 30 giorni.
- La cassa integrazione dal 2022 è possibile anche per gli apprendisti
- Da gennaio 2022 esiste solo un unico importo massimo per la CIG, ovvero € 1.199 lordi al mese, che corrisponde ad un netto di circa € 1.130.
Agevolazioni
È stato confermata l’agevolazione per le madri che tornano al lavoro dopo la maternità obbligatoria (quindi dopo il 3 o 4 mesi dopo il parto). Ciò significa che i dipendenti interessati ricevono una riduzione del 50% dei contributi sociali per 12 Mesi.
Per il momento, anche questa riduzione è prevista solo per l'anno 2022.