Non è possibile dal momento in cui viene annunciata la gravidanza e
fino a quando il bambino non ha compiuto un anno.
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La dimissione è possibile.
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Non
c’è und periodo di preavviso da rispettare.
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Alla
madre deve essere pagato il preavviso a carico dall'azienda (la durata non è
della dimissione indicata nel contratto collettivo, ma quella del
licenziamento).
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La
dimissione non deve essere effettuata in maniera elettronica, basta una
notifica al datore di lavoro.
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Oltre
alla lettera di dimissione, per dimissioni entro il 3° anno di vita del
figlio, deve essere richiesta l'approvazione all'Ufficio Osservazione del
Mercato del Lavoro.
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Possibile, ma ciò non ha senso, perché il rapporto di
lavoro può essere risolto senza preavviso anche presentando le dimissioni.
Inoltre, la madre perderebbe il diritto al pagamento
del periodo di dimissione e all'indennità di disoccupazione.
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Il lavoratore ha diritto all'indennità di
disoccupazione se la dimissione viene fatta prima del compimento dei tre
anni.
Pertanto, in questo caso, l'azienda deve versare anche
il contributo aggiuntivo Aspi all’INPS (circa € 1.600).
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